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Tetti (inclinati e piani – praticabili e non) (7)
Vetri Riflettenti : Sistemi Frangisole
Scritto da enrico mecheri architetto
L'importanza dei Vetri Riflettenti contro il Caldo
Svariati i consigli presenti nell'edilizia e argomentati sul nostro portale per proteggersi dal caldo con l'isolamento della casa, ma è opportuno porre attenzione, per difendersi dai mesi con temperature elevate, sull'importanza dei vetri riflettenti.
Il Sottotetto o Mansarda - ConsiEdilizia.it
Scritto da enrico mecheri architettoLo spazio è tutto ciò che ci circonda e la mansarda o il sottotetto è lo spazio tra le falde inclinate del tetto ma anche l'orizzontamento che copre l'ultimo piano dell'edificio.
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la salubrità;
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la sicurezza;
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l'igiene;
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il risparmio energetico degli ambienti;
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il rapporto aeroilluminante (R.A.I.), cioè il parametro dell'illuminazione e la ventilazione naturale.
ABBRUZZO |
E' possibile l'abbassamento dell'ultimo solaio calpestabile (quello coperto dal sottotetto). Condizioni: le modifiche non dovranno modificare i prospetti del manufatto edilizio, rispetto dei requisiti minimi dei locali sottostanti, per quanto concerne l'abitabilità e le norme sismiche. |
BASILICATA | Sono ammesse modifiche senza alcuna alterazione delle altezze di colmo e di gronda e senza modificare le pendenze delle falde di copertura del progetto originariamente approvato. |
CALABRIA | Come per la Basilicata e con altezze non inferiori ai 2,70 metri lineari dei vani sottostanti al sottotetto. |
CAMPANIA | Come per le suddette regioni, oltre all'abbassamento dell'ultimo solaio calpestabile, per il raggiungimento dell'altezza media con modifica della quota d'imposta dello stesso. Tutto ciò a condizioni che l'intervento non incida negativamente sui prospetti dell'edificio, sulla staticità e rispettando i minimi requisiti dell'abitabilità dei locali sottostanti. |
EMILIA ROMAGNA | Sono ammesse modifiche senza alcuna alterazione delle altezze di colmo e di gronda e senza modificare le pendenze delle falde di copertura. |
FRIULI VENEZIA GIULIA | Per il recupero del sottotetto sono previsti interventi agli corpi edilizi esistenti anche in deroga ai parametri e agli indici urbanistici ed edilizi, con conseguente innalzamento della quota di colmo, aperture varie di finestre e lucernari, pendenze, abbaini e terrazzi, assicurando il rispetto dei parametri aeroilluminanti e delle altezze minime stabilite dalla L.R. n. 44/1985. |
LAZIO | Per assicurare i parametri stabiliti dalla legge, sono consentiti interventi che prevedono modifiche alle pendenze delle falde, ed alle quote di colmo e di gronda, oltre all'abbassamento dell'ultimo solaio calpestabile, per il raggiungimento dell'altezza media con modifica della quota d'imposta dello stesso. Tutto ciò a condizioni che l'intervento non incida negativamente sui prospetti dell'edificio, sulla staticità e rispettando i minimi requisiti dell'abitabilità dei locali sottostanti. |
LIGURIA | Interventi consentiti anche con modificazioni di altezze di colmo e di gronda, oltre a modifiche delle linee di pendenza delle falde, purchè nei limiti di altezza massima dei manufatti edilizi stabilita dagli strumenti urbanistici. |
LOMBARDIA | Ove lo strumento urbanistico generale comunale vigente risulti approvato dopo l'entrata in vigore della Legge Regionale n. 51/1985, gli interventi possono comportare modificazioni di altezze di colmo e di gronda, oltre a modifiche delle linee di pendenza delle falde, purchè nei limiti di altezza massima dei manufatti edilizi stabilita dagli strumenti urbanistici. |
MOLISE | Sono ammesse modifiche senza alcuna alterazione delle altezze di colmo e di gronda e senza modificare le pendenze delle falde di copertura del progetto originariamente approvato. |
PIEMONTE | Interventi ammessi senza alcuna alterazione delle altezze di colmo e di gronda e senza modificare le pendenze delle falde di copertura, salvi restando gli incrementi eventuali stabiliti dagli strumenti urbanistici vigenti. |
PUGLIA | E' ammesso senza alcuna alterazione delle altezze di colmo e di gronda e senza modificare le pendenze delle falde di copertura. |
SARDEGNA | Solo nelle zone B, è ammessa l'alterazione delle altezze di colmo e di gronda e delle pendenze delle falde di copertura, al fine di assicurare l'altezza media ponderale. |
SICILIA | E' ammesso senza alcuna alterazione delle altezze di colmo e di gronda e senza modificare le pendenze delle falde di copertura. |
TOSCANA | E' ammesso senza alcuna alterazione delle altezze di colmo e di gronda e senza modificare le pendenze delle falde di copertura. |
UMBRIA | Sono consentiti interventi modificando la quota di imposta, di colmo e delle falde di copertura, purchè la loro pendenza sia contenuta tra il 25% ed il 35% per il solo fine di raggiungimento dell'altezza minima interna. |
VENETO | E' ammesso senza alcuna alterazione delle altezze di colmo e di gronda e senza modificare le pendenze delle falde di copertura |
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Come si installa una finestra su tetto inclinato
Scritto da enrico mecheri architetto
Come si installa una finestra su tetto inclinato
Descriviamo brevemente l’installazione di una finestra dopo aver praticato il foro su di un tetto inclinato.
(Per come praticare un foro, si legga l'articolo correlato indicato in basso).
La prima operazione da effettuarsi è togliere la prima fila di tegole in prossimità del foro.
Smontare dalla nostra nuova finestra il battente dal telaio. Quest’ ultimo va posizionato ed inserito nel foro, mediante il fissaggio con l’ausilio di staffe angolari sui travetti. Attenzione: le staffe saranno fornite dal fabbricante e prima dell’inserimento, verificare la messa in squadra del telaio mediante l’applicazione di staffe che formano la Croce di S.Andrea.
Dall’esterno e con l’impiego di un trabattello o ponteggio accuratamente montato ai fini della sicurezza, procediamo all’impermeabilizzazione con il kit prefabbricato presente in commercio.
Si posizionerà il piombo sul materiale di copertura, colpendolo con una mazzuola di legno e raccordando le parti laterali.
A questo punto rimetteremo le tegole intorno al telaio, lasciando un po’ di spazio per lo scolo delle acque e della neve. |
Infine rimetteremo il nostro battente sul telaio.
Il principio di montaggio è simile per tutti i modelli di finestre, ed il fabbricante fornirà dettagli costruttivi rappresentati in scala adeguata.
Per maggiori informazioni contattare:
Velux Italia S.p.A.
via Strà, 152
37030 Colognola ai Colli VR
Tel. 045 6173 666
www.velux.it
architetto Enrico Mecheri
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Un efficiente scolo della acque piovane, per le ville con tetto spiovente di nuova costruzione, è una scelta molto importante che condiziona la realizzazione del progetto e la materializzazione dello stesso, affiancato dalla scelta dei materiali e dal lavoro di buone maestranze per la posa. Con il passar degli anni, ma anche per cause accidentali (forti intemperie, vento o altro), può verificarsi di dover intervenire sulla grondaia per la riparazione o sostituzione della stessa, perché affetta da infiltrazioni. Le grondaie possono essere in ghisa, in rame, in pvc, in acciaio, ecc…,ecc… |
La sostituzione o riparazione della grondaia
Gli attrezzi da utilizzare sono:
spatola;
pinza piatta;
lima e sega.
Supponiamo di dover sostituire un tratto di grondaia bucato in pvc. Esso sarà acquistato nel diametro e nella lunghezza adeguata al tratto dell’intervento, insieme ai giunti o collari necessari all’estremità. Taglieremo con la sega la parte danneggiata e incolleremo con la colla per pvc il nuovo tratto, interponendo gli elementi di giunzione incollati allo stesso modo. Poiché l’asciugatura della colla sarà naturale, è ovvio che effettueremo l’intervento nei giorni di bel tempo. Nel caso invece si vuole intervenire sul buco chiudendolo, interveniamo nel modo seguente: lavare e spazzolare la superficie da trattare sia internamente che esternamente. |
Incollare la parte interna con del mastice per copertura, spalmandolo adeguatamente, per poi applicare un pezzo di tessuto di vetro delle dimensioni della superficie incollata.
Si ricopre, infine, il mastice con il pezzo e si tampona con un pennello asciutto per far aderire la tela al mastice fresco. Ricoprire ancora l’armatura con un nuovo strato di mastice, lasciando asciugare il tutto naturalmente.
Per maggiori informazioni contattare “Leroy Merlin ” – Parco Commerciale “Meraville” – Viale Carnacini n° 43 cap 40127 Bologna– Zona CAAB Tangenziale uscita 8/9 – Tel. 051.4202911 – www.leroymerlin.com
Enrico Mecheri, architetto
Rinnovare la Pavimentazione di una Terrazza
Scritto da enrico mecheri architettoPer cause molteplici è necessario ripristinare l’impermeabilizzazione di una terrazza. Le condizioni climatiche, il tempo o movimenti strutturali dovuti a scosse telluriche, ma anche e soprattutto per il transito di mezzi pesanti, nel caso di edifici in adiacenza di strade carrabili, con il passare degli anni, possono compromettere la tenuta all’acqua di una terrazza provocando infiltrazioni, la cui provenienza non sempre è localizzabile facilmente.
Qualche volta invece, si decide di realizzare