in effetti, bisogna immedesimarsi subito nel desiderio, in quanto il nostro interlocutore è di sicuro un soggetto che ha difficoltà respiratorie. L'avvicinarsi della primavera, tra le stagioni più gradite a molti, comporta il fenomeno dell'impollinazione che in città, con la presenza dell'aria inquinata, diventa un cocktail ancora più dannoso per la respirazione.
I soggetti allergo-patici sono consapevoli, per i consigli del loro medico curante, che vivere in prossimità dei mari o dei laghi ed in generale, nelle vicinanze di grandi bacini d'acqua, riduce ed abbatte la concentrazione di polline nell'aria, migliorando la respirazione e quindi il proprio benessere. Niente più fastidi per mucose nasali e/o mucose oculari.
Per progettare il giardino senza polline, distinguiamo le piante in anemofile ed in entomofile. Le prime sono quelle la cui impollinazione è affidata al vento, producendone grandi quantità, mentre le seconde sono quelle la cui impollinazione è affidata agli insetti.
Prescindendo l'utilizzo degli antistaminici, vaccini ed i farmaci omeopatici, si consiglia per chi si occupa della progettazione del verde pubblico o del verde privato, di scegliere le seguenti piante o alberi, per ridurre il fenomeno dell'impollinazione:
- Acero riccio;
- Ciliegio;
- Nespolo;
- Canforo;
- Melo;
- Albicocco;
- Pero;
- Susino;
- Albizia;
- Magnolia;
- Sofora;
- Catalpa.
Altre piante femminili con assenza di polline sono anche: Alloro; Carrubo; Gledizia; Acero zuccherino; Acero rosso; Fitolacca; Diospiro della Virginia; Diospiro Loto; Nissa; Salice; Idesia.
Tali piante sono " Dioiche " cioè le femminili che non emettono polline, a differenza di quelle maschili, che al contrario, ne emettono in gran quantità. Molto adottate per il verde verticale.
Enrico Mecheri Architetto

