Con il passare degli anni, anche l’immobile di cui si ha costante cura, è soggetto ad usura dei materiali e degli impianti. È su di essi innanzitutto, che si interviene, nella ristrutturazione della propria casa, trasformando il tugurio (immobile fatiscente), e ricavandone comfort, sicurezza ed aumento del valore immobiliare. Ecco l’ausilio dei tecnici professionisti e delle imprese edili, con l’avvio delle pratiche per le agevolazioni fiscali ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto (Iva) e delle fatture che l’impresa emetterà per lavori e fornitura del materiale edile con aliquota del 10% e non del 20% sull’importo netto.
La Convenienza dei Lavori in Casa - ConsiEdilizia.it
Scritto da enrico mecheri architettoClicca qui per le nuove agevolazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione!
La ristrutturazione per la diversa distribuzione degli spazi interni, conviene per tutto il 2011, e con l’utilizzo dei materiali certificati a risparmio energetico, conviene ancora di più! |
Le Modifiche
Per la diversa distribuzione degli ambienti interni, avremo casi di pareti da demolire, ridurre o ampliare, con rimozione dei rivestimenti in cucina e nel bagno, sostituzione delle porte e quasi sempre degli infissi. Seguono i nuovi impianti: elettrico, idrico e di riscaldamento o termico. Per una ristrutturazione di 90 mq i costi si aggirano intorno ai 30.000,00 euro mentre per appartamenti di circa 150 mq, i costi lievitano da 35 mila a 50 mila euro. Fattore di oscillazione dei costi sono i materiali impiegati come ad esempio parquet, ceramiche, marmo, grès e altri. Altra valutazione per i lavori in casa, può essere la valutazione a metro quadrato di superficie. Infatti si può affermare che i costi variano da 260,00 a 700,00 euro per metro quadrato. |
Le agevolazioni
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Le detrazioni sulle imposte, sono del 36% per un capitolo di spesa di massimo 48 mila euro ivate (cifra lorda dei lavori comprensiva del 10% dell’iva). Esse salgono al 55% (introdotte dalla Legge Finanziaria 2007, e prorogate per tutto il 2011) per gli interventi negli edifici esistenti, che riducono le dispersioni termiche (pannelli solari o rottamazione di vecchie caldaie con quelle ad elevata efficienza energetica) e si possono dilazionare fino ad un massimo di 10 anni. Per ottenere la certificazione energetica, a fine lavori, bisognerà rivolgersi ad un tecnico abilitato. |
Come usufruire delle agevolazioni?
Comunicando all’Agenzia delle Entrate territorialmente competente, l’inizio dei lavori, previo presentazione della D.I.A. (Denuncia Inizio Attività presso il Comune in cui è ubicato l’immobile) ed effettuando i pagamenti ai tecnici ed alle imprese con bonifici bancari o postali, ricordando di conservare tutte le ricevute.
Aggiornamenti per l'oppressione fiscale
Secondo il Decreto Sviluppo, approvato dalla Camera il 21 giugno 2011 e che sarà al vaglio del Senato il prossimo 12 luglio, per la probabile attuazione, per le ristrutturazioni soggette a detrazioni del 36%, sarà abolito l'obbligo della comunicazione all'Agenzia delle Entrate. Altre abolizioni saranno l'obbligo delle comunicazioni annuali dei dati pertinenti a sgravi per familiari a carico, ad eccezione dei casi di variazione. Tutto ciò che sarà acquistato con carte di credito o bancomat di importo maggiore a 3.000,00 euro, non dovrà essere comunicato all'Amministrazione suddetta.
Fonte: Manovra Finanziaria 2011-2014 Decreto Legge n. 98 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 6 luglio 2011.
Tagli lineari
Per quanto concerne le detrazioni fiscali, le agevolazioni subiranno una decurtazione del 5% nell'anno 2013 e del 20% dal 2014. |
Aggiornamenti Legge n. 241 del 23 dicembre 2011 di conversione del Decreto Monti
Confermata la detrazione fiscale del 36% per le ristrutturazioni edilizie con tetto massimo di 48000 euro - diconsi 48 mila euro - per ciascuna unità immobiliare con ripartizione in 10 rate annuali. L'anno 2011 è stato caratterizzato da calamità naturali, pertanto il legislatore ha ritenuto opportuno l'estensione della legge anche per gli interventi di ricostruzione o il ripristino di immobili danneggiati, appunto da calamità naturali, oltre agli interventi su parti comuni degli edifici - fognature, acquedotti, alloggio del portiere, locali comuni caldaie e impianti, ascensori, ecc...
Prorogata la detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica. La somma è ripartita in 10 quote annuali di uguale importo, il tutto previsto per il 2012, mentre dal primo gennaio 2013 la detrazione del 55% scende al 36% come per gli interventi di ristrutturazioni edilizie. La novità inoltre, è che vengono contemplati dal legislatore anche le spese sostenute per gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con quelli a pompa di calore per la fornitura di acqua calda ai sanitari o pezzi igienici.
Fonte: Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23 dicembre 2011.
Enrico Mecheri, architetto
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