ristrutturazione palazzina

Ciao Caterino, benvenuto in ConsiEdilizia.it

1) Per gli infissi le consiglio quelli a “triplo vetro”! Per un isolamento termico-acustico tali infissi si presentano con profilo da 90 mm in linea con le recenti normative di vetro a basso emissivo,ottenendo un coefficiente K termico di 08 - pari ad una trasmittanza termica fino a Uw = 0,78W / mq. K in pratica è come avere una parete al posto della finestra! (MARECO PLASTIC S.r.l. Via Emila, 339 - (z.i. Capocolle) 47032 Bertinoro (FC) Tel. 0543-462711 - fax 0543-449113/15).
2) e 3) …qual’ è la domanda?
4) Il riscaldamento elettrico domestico ed il risparmio energetico, non sono un buon connubio, non è un buon matrimonio. Tuttavia le nanotecnologie, (ed approfitto del post per fornire brevi cenni sul funzionamento) con lo sviluppo dei tecnopolimeri, offrono nuove soluzioni per il riscaldamento elettrico che ha come finalità i seguenti vantaggi:
- bassi consumi,
- alto rendimento,
- costi contenuti per materiale ed installazione,
- totale assenza di manutenzione e controlli (niente gas, centrale termica, camini, tubazioni, acqua, nessun rischio quindi di calcarei depositati nelle tubazioni).
Tale impianto per funzionare necessita di una presa alla tensione di rete, ma lavora a tensione di sicurezza “24V” pertanto necessita del trasformatore che sarà collocato in un punto idoneo in sede di progetto, e dovrà prevedersi una piccola nicchia a parete con coperchio, proprio come per le centraline dei classici corpi radianti.
La nanotecnologia per riscaldamento domestico si presenta come un “tappeto” o “pellicola” termoradiante con caratteristiche di resistenza e flessibilità. Inoltre è sottile ed assicura un tepore omogeneo ed uniforme ed è applicabile con le energie alternative quali il fotovoltaico, l’eolico, la cogenerazione, ed altre. Bisogna vedere se l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza, le concedono sul tetto l’inserimento dei pannelli fotovoltaici.
Il NANOTEK con i suoi 1,2 mm di spessore, consente l’applicazione del polimero con qualsiasi pavimento (ma consentimi di avere dubbi per il parquet). Può esserci e non la realizzazione del massetto e si colloca anche applicandoci il collante e le mattonelle. Per fronteggiare il freddo di cui parla, le suggerisco l’impiego della pellicola o tappeto suddetto, anche a “parete”. Successivamente si applica l’intonaco normalmente.
5) Se non è previsto il cappotto esterno, si opta per quello interno, perdendo almeno 3 cm che è lo spessore dei pannelli che si applicano alle pareti. Verifichi con una bussola quali sono le pareti esposte a nord, ma nessuno le vieta di farlo per tutte le pareti del manufatto edilizio. Il cappotto può essere in pannelli in polistirene espanso o poliuretano e sughero applicati su intonaco esistente, verificandone prima la planarità, pertanto, nel computo dei lavori, risparmi la demolizione dei vecchi intonaci.
Riassumendo le finestre citate sono una novità nazionale e danno una bella mano alla coibentazione termica. Finestre e tetto sono da sempre i punti deboli dell'involucro edilizio dal punto di vista termico.
Colgo l’occasione nel ricordarle di fare acquisti per la riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia a mezzo bonifici, per le agevolazioni fiscali. Ricordarsi di inserire nei bonifici il riferimento normativo per cui viene effettuato il pagamento e cioè “bonifico effettuato per interventi di riqualificazione energetica ai sensi della Legge n. 296/06” ovvero “bonifico effettuato per interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi della Legge n. 449/97 .” A lavori ultimati un tecnico compilerà la modulista per la definizione di edificio di classe “A”.
Cordiali saluti
Ufficio Tecnico ConsiEdilizia.it

Ciao Caterino, mi inserisco di nuovo per consigliarla. Sono contento della sua scelta per l'infisso a "triplo vetro" . Sii buono e paziente con il suo geometra, e lo dico per attirarmi simpatie, anch'io molto tempo fa, prima di laurearmi, ho conseguito il diploma di geometra. Voglio dire che l'edilizia, è un settore in continua evoluzione, che periodicamente propone materiali e soluzioni che con le loro caratteristiche, proprietà e coefficienti fisici-tecnici, devono rispondere alle normative periodicamente approvate. Quindi, a noi tecnici, concedeteci i tempi per acquisire adeguate conoscenze.
Le propongo, inoltre, la soluzione con pompe di calore ad assorbimento a gas con un impianto di riscaldamento del tipo radiante a pavimento. Esso consente (evitando tra l'altro anche l’isolamento a cappotto) di raggiungere un indice di prestazione energetica pari a 20,84 kWh/m2 anno e di conseguenza il raggiungimento della classe energetica A.
L'impiego della pompa di calore ad assorbimento a gas può essere fornita in versione reversibile, per produrre anche acqua fredda per il condizionamento estivo.
Per le altre ditte da consigliarle le chiedo, cortesemente, di scrivermi alla mia mail e.mecheri@consiedilizia.it indicandomi il luogo in cui si trova, per indirizzarla verso aziende che presto saranno pubblicate nel ConsiElenco per il nuovo servizio "CercaDitta".
A presto
Ufficio Tecnico ConsiEdilizia.it