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Martedì, 01 Marzo 2011 20:54

Cura e pulizia delle superfici

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Cura e pulizia delle superfici

 

 

 

I materiali che compongono le diverse parti delle nostre case, sono innumerevoli: pavimenti, piastrelle, vetri, mobili, tessuti, lampadari, etc.; spesso però nei nostri parametri di scelta, al momento dell'acquisto, non valutiamo un fattore che nel tempo diventa determinante; ossia, come detergere, mantenere e prendersi cura di ciò che abbiamo scelto.
In questa occasione illustreremo in particolare, come dedicarsi alla manutenzione e pulizia dei vari materiali da rivestimento, di  pavimenti e pareti.
E nel dettaglio......
 
 Pavimenti o parti in:
 
 
COTTO"
Questo materiale, esteticamente molto gradevole, antico e pregiato, viene utilizzato soprattutto all'interno delle abitazioni di campagna, o in stile rustico, perchè con le sue tonalità un po' cupe, rende l'ambiente caldo e di grande fascino.
Non è però di facile manutenzione,.....infatti deve essere trattato a cera abbastanza di frequente e questo va fatto dopo aver passato uno straccio bagnato con acqua tiepida,  ed aver atteso che sia ben asciutto; in seguito, va utilizzata una cera specifica per cotto, va applicata con molta attenzione, poi bisogna aspettare che sia stata ben assorbita prima di tirarla con uno spazzolone o con la lucidatrice.
Attualmente esistono materiali con una resa estetica simile al cotto, ma meno problematici da pulire e spesso vengono trattati in maniera definitiva all' origine, per risultare lucidi.
 
 
 "GRÈS o CERAMICA" smaltata, vetrificata o a piombo.
 Materiale tra i più diffusi si presta a soluzioni molto flessibili per l'alta varietà dei suoi tagli, delle sue tonalità e disegni. Vediamo ora come va trattato: per prima cosa, va passata una scopa a setole morbide per interni, in seguito un panno o uno spazzolone di lana per raccogliere la polvere più fine, vanno benissimo anche i più moderni spolverini tipo Swiffer per intenderci, dopodiché si passa lo straccio imbevuto in una soluzione di un cucchiaio o 2 d' ammoniaca per ogni litro d'acqua, alla quale aggiungeremo poche gocce di brillantante per lavastoviglie; il tutto senza bisogno di riscacquare.
Ovviamente in commercio esistono migliaia di prodotti detergenti, ma per questo tipo di superficie, quello che vi abbiamo illustrato, è di gran lunga il più economico ed efficace. 
 
 
"MARMO o PALLADIANA"
Materiale lapideo e naturale di bellissima resa, specie in grandi ambienti, questo materiale presenta, specie se di colore chiaro, il notevole difetto di mostrare la sporcizia in maniera evidente.
Così come si sporca facilmente...altrettanto facilmente e velocemente si pulisce (se lucidato a piombo); bisogna semplicemente spazzarlo o passare l'aspirapolvere e in seguito, passare un panno umido d'acqua e detergente neutro, oppure acqua e qualche goccia di acqua ossigenata per togliere un eventuale ingiallimento.
Non sempre, ma ogni tanto, si può dopo, lucidare con la lucidatrice se si vuole ottenere un effetto super- brillante!
Diverso trattamento, invece, se il marmo è al naturale....perchè va incerato spesso.
Questo materiale pregiato, se ben pulito, rimane comunque di grande effetto, specie in ingressi luminosi,  salotti e corridoi, anche se i costi elevati e le attuali abitazioni, con metrature sempre più ridotte, ne hanno drasticamente diminuito l' utilizzo.
 
 
"LINOLEUM"
Questo è un rivestimento adatto soprattutto ad ambientii in stile moderno, o all' interno di locali utilizzati come armadio-guardaroba o in stanze poste ai piani superiori dove si vuole ridurre il rumore trasmesso per calpestio, e adesso, viste le nuove tendenze abitative, anhe in fabbricati ad uso industriale, riqualificati e trasformati in spaziosi loft, essendo il linoleum, un materiale molto adatto ed economico, per ricoprire vecchie pavimentazioni usurate o danneggiate e per dare un tocco di colore e fantasia ad ambienti dalle linee essenziali.
La sua manutenzione, inoltre, è molto semplice, dopo averlo spazzato, basta lavarlo con acqua e sapone di Marsiglia a scaglie, infine risciacquare con acqua e aceto bianco che ravviverà il colore.
Non vanno utilizzati prodotti abrasivi o alcalini, che potrebbero defiitivamete rovinarlo; tuttalpiù se è molto sporco, utilizzare un prodotto apposito per linoleum. Lo si può trovare facilmente nei centri commerciali del settore bricolage, (Brico, Castorama) oppure esiste un prodotto della ditta Geal Srl, che si chiama "Diamante" ed è adatto anche ai pavimenti in gomma,(tipo quelli da officina), klinker e cotto.
 
 
"PIETRA NATURALE O TUFO"
Sono entrambi, materiali lapidei, utilizzati in edilizia per esterni e per interni.
Il tufo lavico o tufo giallo e la pietra leccese, soprattutto per interni, vista la loro poca resistenza agli agenti atmosferici, ma anche la particolare bellezza.
Sotto questa denominazione comunque, vengono racchiuse varietà infinite di materiali, ognuna con le sue caratteristiche di porosità, resistenza meccanica, durezza, capacità di assorbimento e resistenza chimica,.....quindi ognuna di queste, reagisce diversamente agli acidi o ad altri tipi di prodotti per la pulizia delle superfici.
Tra le più conosciute troviamo il travertino, la pietra serena, il porfido, la pietra leccese, il tufo giallo, l'ardesia, utilizzata per ricoprire i tetti, specie in Francia.
A sua volta, tra questi materiali citati, viene fatta molta confusione, ad esempio, sotto la voce "Tufo" vengono inserite anche delle rocce di origine calcarea, mentre il tufo originale è solo di origine lavico-magmatica.
Per questo motivo, non possiamo illustrarle tutte, pertanto, ci limiteremo a quelle d' uso più comune e che si possono trattare in modo simile, suggerendovi anche qualche prodotto specifico.
L' Ardesia, e la Pietra Leccese non sopportano gli acidi, l' ardesia ad esempio si scolora, mentre la Pietra Serena ed il Tufo hanno un' alta resistenza agli stessi, ma hanno tutti un alto potere assorbente, pertanto si può utilizzare Aquaton pietra, sempre della GEAL srl, a base d'acqua, che impedisce alle macchie di grasso o di saponi, bagnischiuma, di penetrare .
 
Il Travertino non resiste affatto agli acidi, se si sporca con caffè, limone, unto, bisogna rimuovere il prodotto senza sfregarlo, il più velocemente possibile, meglio se con carta assorbente o una spugna, e pulire con un detergente neutro.
 
 
Un ultimo consiglio lo dedichiamo alla cura delle pareti verticali, ricoperte da piastrelle in ceramica o gres, di bagni e cucine: lavatele nella stessa modalità dei pavimenti, ma ricordatevi di passarle con una pelle scamosciata per renderle lucide e senza aloni.
Per i rivestimenti che si trovano nelle vicinanze delle zone cottura, dove è più facile il depositarsi di vapori e grassi, si può utilizzare a piccole dosi, la schiuma per pulire il forno, se lo sporco si è incrostato o un leggero sgrassatore a spruzzo.
 
Facendo un' anticipazione, diciamo che esistono inoltre, rivestimenti di diverso tipo, quali: moquette; legno; sughero; parquet; perlinature e pitture lavabili e non, che richiedono trattamenti specifici e che tratteremo in un prossimo articolo.


 
Ufficio Tecnico ConsiEdilizia.it
Letto 4950 volte Ultima modifica il Martedì, 20 Agosto 2013 11:42
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